7 dei più grandi interni hanno subito alterazioni alcune …

Quando, mentre la bella valle brulica di vapore attorno a me, e il sole di mezzogiorno colpisce la superficie superiore del fogliame impenetrabile dei miei alberi, e solo pochi fulgidi raggi furtivamente si insinuano nel santuario interiore, mi getto tra l’erba alta vicino al ruscello che gorgoglia; e, mentre giaccio vicino alla terra, scorgo mille piante sconosciute: quando sento il ronzio del piccolo mondo tra i fusti, e divento familiare con le innumerevoli forme indescrivibili degli insetti e delle mosche, allora sento la presenza dell’Onnipotente, che ci ha formati a sua immagine, e il respiro di quell’amore universale che ci sostiene e ci porta, mentre galleggia attorno a noi in un’eternità di beatitudine; e poi, amico mio, quando l’oscurità copre i miei occhi, e il cielo e la terra sembrano dimorare nella mia anima e assorbire il suo potere, come la forma di una amata padrona, allora spesso penso con desiderio, Oh, vorrei poter descrivere queste concezioni, potessi imprimere su carta tutto ciò che vive così pieno e caldo dentro di me, affinché possa essere lo specchio della mia anima, come la mia anima è lo specchio dell’infinito Dio!

Oh, amico mio — ma è troppo per la mia forza — affondo sotto il peso dello splendore di queste visioni! Una meravigliosa serenità ha preso possesso di tutta la mia anima, come queste dolci mattine di primavera che godo con tutto il cuore. Sono solo, e sento il fascino dell’esistenza in questo luogo, che è stato creato per la beatitudine di anime come la mia.

Sono così felice, mio caro amico, così assorbito nell’esquisite sensazioni di mera esistenza tranquilla, che trascuro i miei talenti. Non sarei in grado di tracciare una sola linea in questo momento; eppure sento che non sono mai stato un artista migliore di adesso.

Quando, mentre la bella valle brulica di vapore attorno a me, e il sole di mezzogiorno colpisce la superficie superiore del fogliame impenetrabile dei miei alberi, e solo pochi fulgidi raggi furtivamente si insinuano nel santuario interiore, mi getto tra l’erba alta vicino al ruscello che gorgoglia; e, mentre giaccio vicino alla terra, scorgo mille piante sconosciute: quando sento il ronzio del piccolo mondo tra i fusti, e divento familiare con le innumerevoli forme indescrivibili degli insetti e delle mosche, allora sento la presenza dell’Onnipotente, che ci ha formati a sua immagine, e il respiro di quell’amore universale che ci sostiene e ci porta, mentre galleggia attorno a noi in un’eternità di beatitudine; e poi, amico mio, quando l’oscurità copre i miei occhi, e il cielo e la terra sembrano dimorare nella mia anima e assorbire il suo potere, come la forma di una amata padrona.

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